La vicenda riguarda una povera donna di appena 64 anni, la quale, a causa della progressiva insorgenza di una sintomatologia caratterizzata da stipsi, addominalgia, astenia e senso di malessere, si reca presso il nosocomio cittadino ove viene ricoverata per effettuare valutazione di eventuale recidiva della pregressa patologia neoplastica. Il reale problema, occlusione intestinale, viene diagnosticato con estremo ritardo (7 giorni) e veniva disposto in via d’urgenza l’intervento chirurgico. Le complicazioni hanno aggravato il quadro clinico della paziente e durante l’azione di sbrigliamento dell’intestino si è inoltre verificata la perforazione iatrogena dell’organo stesso che ha causato il decesso della paziente.

Malasanità & Risarcimento® ha accompagnato i 13 famigliari della vittima lungo tutto l'iter stragiudiziale di richiesta di risarcimento per i danni morali subìti con esito positivo della richiesta.

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