Gli errori più frequenti
Gli errori più frequenti

malasanita' e responsabilita' medica

Le cause dell'errore sanitario possono essere le più varie, portando a conseguenze più o meno gravi, e più o meno temporanee. Elencare tutte le possibili conseguenze ed occorrenze degli eventi di malasanità sarebbe impossibile ma, a scopo esemplificativo, elenchiamo i danni ed i casi di malasanità più comuni:

  • errori tecnici durante l'intervento chirurgico
  • prescrizioni farmacologiche errate (mancata prescrizione, errato dosaggio, prescrizione di un farmaco del quale il paziente è allergico)
  • morte sospetta durante il ricovero ospedaliero
  • errata valutazione del paziente in fase di emergenza (es. errori del personale del Pronto Soccorso, come mancate diagnosi, sottovalutazione del caso, errata o incompleta raccolta dell'anamnesi)
  • errori ginecologici (es. mancata diagnosi della patologia errata o mancata esecuzione degli esami strumentali e diagnostici)
  • errori pediatrici (es. mancata diagnosi di malformazioni nel feto, mancata diagnosi di patologie)
  • errori di chirurgia estetica (es. risultato estetico insoddisfacente o peggiorativo)
  • errori di ortopedia (es. impianto di una protesi non adatta, protesi infetta o difettosa, errata tecnica chirurgica)
  • impianto di dispositivi medici difettosi (es. impianto di un peacemaker difettoso)
  • errata valutazione o errato trattamento di patologie dell'apparato visivo (es. tecnica chirurgica errata, complicazioni in fase di intervento chirurgico)
  • mancata, ritardata o errata diagnosi di neoplasie, infezioni o altre patologie
  • infezioni nosocomiali (contratte in ospedale per, ad esempio, mancata sterilizzazione della strumentazione chirurgica o del blocco operatorio)
  • errori di anestesia (dosaggio troppo alto, troppo basso del farmaco o prescrizione errata)
  • etc.

Gli elementi comuni ad ogni caso di malasanità

La colpa medica viene accertata quando si riscontri un errore professionale ed il comportamento del medico non rispetta quanto previsto dalle linee guida di riferimento. Nello specifico, in un caso di malasanità possono presentarsi uno o più dei seguenti elementi:

  • NEGLIGENZA

- Viene così definito quel comportamento omissivo dello specialista che contrasta con le norme comuni di buon senso, che impongono una condotta sollecita ed accorta diretta ad impedire il verificarsi di un evento dannoso o pericoloso.

  • IMPRUDENZA

- Viene definito imprudente l'atteggiamento con il quale, un sanitario, per eccessiva superficialità ed audacia, agisce senza valutare sufficientemente i rischi e le possibili conseguenze dannose dei propri atti.

  • IMPERIZIA

- Si tratta di un comportamento caratterizzato da una preparazione insufficiente del professionista sanitario, come ad esempio la mancanza di esperienza o l'assenza di conoscenze tecniche, fondamentali ed indispensabili per esercitare la professione medica.