45.000 DECESSI OGNI ANNO PER MALASANITÀ

I dati che vi portiamo sono lievemente datati, ma poi non così tanto visto che parliamo del 2011.
Ogni anno in Italia per malasanità si registrano poco meno di 500.000 errori, di cui oltre 45.000 decessi.
I morti per incidenti stradali, sono mediamente 4.000 l'anno, 1000 quelli sul posto di lavoro.

Gli effetti negativi della sanità sulla salute e sulle finanze dei cittadini sono dovute ad almeno 3 tipologie di comportamenti:

- Comportamenti di operatori che sbagliano per incapacità professionale o per cattiva gestione aziendale

- Comportamenti di operatori e aziende finalizzati intenzionalmente a trarre benefici economici, anche se in contrasto con la salute (e le finanze) degli utenti

- Comportamenti di operatori e aziende che assecondano le paure dei malati (o presunti tali) e favoriscono il potere economico-sociale di operatori e aziende, pur andando contro la tutela della salute e l’etica professionale.

Tutte e tre queste tipologie di comportamenti sono presenti ed estese in sanità, con dimensioni ed effetti enormi.

Tuttavia, i casi eclatanti di Malasanità riportati periodicamente sono solo la punta dell’iceberg di quello che realmente si verifica.

A partire dagli anni ’90 molti studi internazionali hanno quantificato gli errori in sanità, ed in particolare quelli in ospedale.

Essi hanno misurato che la numerosità degli “eventi avversi” (errori che provocano danni sui pazienti) è tra il 4 e il 12% dei ricoveri e che almeno il 4% di tali eventi avversi ha come conseguenza la morte del paziente.

Solo recentemente in Italia è stato svolta una analoga seria ricerca, le cui conclusioni sono state:

il 5,2 % dei ricoverati subisce un evento avverso, di essi il 9,5% conduce al decesso del paziente.

Tali conclusioni costringono ad affermare che gli errori sui ricoverati in ospedale sono in Italia poco meno di 500mila l’anno e che i morti a loro causa sono oltre 45mila l’anno.