10 consigli sulla malasanità che avresti sempre voluto ricevere
Ogni anno, il 2% dei fondi stanziati per la Sanità pubblica se ne va in fumo a causa di episodi di malasanità. Stiamo parlando di circa 2 miliardi perduti nei risarcimenti alle vittime di errori medici: 93 pazienti al giorno lamentano di aver subìto danni causati da interventi e prescrizioni errate.
Molto si parla ma poco si sa, in realtà, dell’argomento “malasanità”. Ecco le 10 cose che avreste sempre dovuto sapere in merito, e che potrebbero aiutarti ad evitare di essere la prossima vittima di un errore medico:
1 – Qual’è la definizione tecnica di “malasanità”, o “malpractice” medica?
Malasanità si verifica quando un professionista del comparto sanitario mostra “una evidente e dimostrata mancanza di conoscenza e/o abilità nella conduzione della pratica clinica” (Rosenthal M., Medical malpractice reform: the current proposals.). In tempi più recenti si sono sviluppati 4 concetti che devono coesistire per definire un dato evento come “malasanità”: un obbligo dovuto e violato e che tale violazione ha portato danno al paziente (che può essere sia immediato che differito nel tempo).
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2 – Come si può determinare se un paziente è stato vittima di malasanità?
Si parla di danno da malasanità quando una prestazione medica non adeguata causi un danno o una lesione al paziente. Tuttavia, a conseguenze post-operatorie negative non corrisponde sempre un caso di malasanità. Infatti, per alcuni trattamenti e interventi, il sistema sanitario prevede la somministrazione al paziente del Consenso Informato, tramite il quale si illustreranno le procedure da affrontare e gli eventuali rischi.
3 – Che fare se si sospetta di essere vittime di un caso di malasanità, e si desidera ottenere un risarcimento?
Per prima cosa, è importante raccogliere tutta la documentazione medica riferita al caso (quindi cartelle cliniche, eventuali referti di esami strumentali, prescrizioni mediche), e contattare uno Studio specializzato nelle richieste risarcitorie da malasanità. I consulenti di Malasanità & Risarcimento, attiva nel settore del risarcimento danni da malasanità da oltre 10 anni, raccoglieranno tutte le informazioni utili alla lavorazione della richiesta intervistando la vittima o i suoi familiari. La documentazione medica sarà fatta visionare da un pool di esperti medici-legali, i quali potranno verificare con certezza la presenza di responsabilità medica in merito al danno.
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4 – Quali piccoli accorgimenti può adottare un paziente per evitare gli episodi di malasanità facilmente evitabili?
Interessarsi attivamente alle cure e alle procedure mediche ricevute è il primo e più importante accorgimento. Il paziente dovrebbe informarsi in prima persona sulle proprie patologie e disturbi, sugli interventi da affrontare e sui possibili rischi, in modo da poter rivolgere le domande giuste al proprio medico. Preparare una lista di domande da porre al professionista, sia esso il medico di base o il chirurgo, e assicurati di essere soddisfatto delle risposte che riceverai.
E’ anche importante non farsi intimidire dal sistema sanitario e da coloro che vi operano. La tua salute è importante, ed è perciò legittimo porre domande ed esporre dubbi se se ne presentano. Se senti che qualcosa non va, dovresti comunicarlo immediatamente a chi segue il tuo decorso clinico o la tua terapia. Avere fiducia nel tuo medico e nelle equipe che seguono il tuo caso è di fondamentale importanza: se il rapporto con il dottore non ti convince, o non sei soddisfatto delle metodologie adottate, puoi cambiare medico e rivolgerti ad un altro professionista.
In generale, il consiglio principe è di usare il buon senso, ed ascoltare molto il proprio corpo e le proprie sensazioni.
5 – Negli ultimi anni, le denunce e le richieste di risarcimento per malasanità sembrano essere aumentate. E’ vero?
Stampa e mezzi di informazione tendono ad ingigantire le cifre riferite alle denunce da malasanità, ponendo l’accento su determinate cifre ma evitando di spiegarle a dovere. Se denunce risultano effettivamente aumentate, le cause civili sono diminuite nel corso degli ultimi anni. Ad essere aumentate significativamente sono le cifre richieste per i singoli risarcimenti: la media è passata da 40 mila euro per sinistro a 66 mila. Il rapporto MedMal Italia di Marsh mostra che anche il valore assicurativo medio è aumentato: per il personale medico varia fra i 5 e i 6 mila euro.
6 – E’ vero che molti casi di malasanità non vengono denunciati dai pazienti?
Spesso i pazienti decidono di non proseguire con denunce o più blande richieste risarcitorie. Le motivazioni sono varie: alcuni temono ripercussioni da parte del personale medico a seguito della denuncia, altri hanno timore di non riuscire a concludere nulla anche a seguito di iter stragiudiziali o giudiziali anche estenuanti.
7 – Ci sono delle aree della medicina più inclini agli episodi di malasanità?
I settori più colpiti, in base all’esperienza del nostro Studio e stando alla relazione della Commissione di Inchiesta della Camera, sembrerebbero essere quelli di oncologia, ortopedia, ostetricia e ginecologia.
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8 – Quali sono i casi più eclatanti di malasanità avvenuti in Italia?
Secondo l’ultimo rapporto del Simes (Sistema informativo per il monitoraggio degli errori della Sanità), dal 2005 al 2012 si sono verificati 159 casi in cui è stato dimenticato materiale medico all’interno del paziente, 471 casi in cui cadute sono state fatali e hanno portato alla morte del paziente, 135 di decessi post-chirurgici, avvenuti a seguito di danni o imprevisti durante le operazioni, 295 tra suicidi o tentati suicidi dei pazienti tenuti in cura, 55 casi di malattie gravi o decessi correlati al parto, 79 morti causate da gravi alterazioni funzionali dovute a una terapia farmacologica sbagliata.
9 – E’ giusto denunciare il medico/specialista, visto il lavoro difficile che affronta?
La denuncia o l’inoltro della richiesta risarcitoria (quest’ultima, ricordiamo, non ha effetti diretti sul professionista) non devono far decadere il rispetto per gli specialisti che seguono il nostro stato di salute. Il fatto che il loro lavoro implichi molte difficoltà dovrebbe far invece aumentare la stima che abbiamo di questi professionisti. Tuttavia, crediamo sia giusto che coloro che compiono errori, qualunque sia il campo d’azione, debbano prendersene carico e farsene una responsabilità.
10 – Che consiglio può darmi il vostro Studio, vista l’esperienza pluriennale nel settore?
Non avere timore nel chiedere un secondo parere! Se il trattamento fornito dal tuo medico o specialista non ti soddisfa, non vergognarti di rivolgerti a qualcun’altro, o addirittura a seguire due pareri e tenere entrambi in considerazione. Lo Studio di Malasanità & Risarcimento crede fermamente nel potere della conoscenza: un paziente informato è un paziente in grado di prendere scelte consapevoli, utili al mantenimento di una buona salute.